AMACI – Dodicesima Giornata del Contemporaneo – Visita gratuita mostra POPISM – 15 Ottobre 2016
Lo Spazio LOC del comune di Capo d’Orlando aderisce alla 12° Giornata del Contemporaneo dell’AMACI, la grande manifestazione organizzata ogni anno per portare l’arte del nostro tempo al grande pubblico.
Sabato 15 ottobre sarà possibile visitare gratuitamente “POPISM”, la mostra evento che documenta il percorso innovativo che ha cambiato il modo di vivere l’arte di oggi.
Dalla Pop Art, che si evolve con i Graffittisti e il Pop Surrealism, per arrivare a quella che si può definire una vera e propria controcultura: la Street Art, POPISM ospita i più grandi e iconografici artisti che hanno rivoluzionato il mondo dell’immagine contemporaneo, da Warhol, a Keith Haring, da Basquiat fino ad arrivare a Banksy.
Gli orari di apertura dello Spazio LOC sono dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
La mostra, che rientra nella programmazione di Emergence Festival (Festival Internazionale di Interventi Urbani) è curata da Giuseppe Stagnitta e Julie Kogler in collaborazione con Giancarlo Carpi, ed è patrocinata dal Comune di Capo D’Orlando e organizzata da Studio Soligo e Musica e Suoni.
AMACI ha scelto sabato 15 ottobre 2016 per la Dodicesima Giornata del Contemporaneo.
Anche per questa edizione la Giornata del Contemporaneo aprirà gratuitamente le porte dei 24 musei AMACI e di un migliaio di realtà in tutta Italia per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che di anno in anno ha saputo regalare al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea, portando la manifestazione organizzata da AMACI a essere considerata l’appuntamento annuale che ufficialmente inaugura la stagione dell’arte in Italia.
Per questa dodicesima edizione, i direttori dei 24 musei associati hanno chiamato a realizzare l’immagine guida Emilio Isgrò, proseguendo il progetto avviato nel 2006 di affidare a un artista italiano di fama internazionale la creazione dell’immagine guida della manifestazione. Isgrò succede a Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012), Marzia Migliora (2013), Adrian Paci (2014) e Alfredo Pirri (2015).
Preghiera per l’Europa, l’immagine creata appositamente dall’artista per la Giornata del Contemporaneo, mostra un’Europa cancellata che estende i suoi confini oltre a quelli dell’Unione Europea, abbracciando idealmente i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Realizzata a marzo 2016, prima del referendum che ha sancito la scelta della Gran Bretagna di uscire dalla EU, l’immagine vuole essere una riflessione sulle divisioni – geografiche, politiche, culturali – che oggi più che mai alimentano sentimenti e spinte nazionaliste che la storia sperava di aver cancellato. “La mia Preghiera per l’Europa – sottolinea Emilio Isgrò – non vuole suggerire sgomento e paura; ma offrire, piuttosto, la possibilità di un confronto con chi, al di qua e al di là del Mediterraneo, chiede alla terra dei tre monoteismi di sovrapporre il suo “volto umano” alla maschera atroce di un mondo troppo condizionato da guerre e da conflitti. Nessuno può illudersi che l’arte, da sola, possa cambiare l’universo ma certamente tocca agli artisti e alle formiche, cioè alle creature più fragili, esprimere quella forza oscura capace di mutare la disperazione in speranza. Per questo l’arte deve essere libera da condizionamenti ideologici e mercantili: per riacquisire la credibilità perduta agli occhi di chi ne ha veramente bisogno […] È quando cominciamo a pregare tutti insieme – artisti e formiche, religiosi, miscredenti e laici – che la preghiera diventa finalmente efficace. E il cielo si intenerisce”.
Una riflessione sulle divisioni, dunque, e sulla necessità di recuperare dal profondo quel senso di inclusione, quella capacità di sentirsi uniti e fare fronte comune che permette di costruire, anziché distruggere, e di essere più forti di fronte alle difficoltà.
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